sabato, aprile 30

Sono stata cresciuta con due soli precetti:
1. non prelevare da altra banca che non sia la tua;
2. non consumare mai nulla da qualsivoglia frigobar.
Diamo un caloroso benvenuto a Giacomo, lettore tesserato numero 8.

martedì, aprile 26

Parigi in aprile profuma di fiori in modo struggente.

venerdì, aprile 22

Mercoledì qualcuno mi ha detto che non sono più una Primopelo.
Un intercalare mi sta condizionando la settimana.

(Io non mi ci sento più dal 2004 ad onor del vero, ma mi dà fastidio che lo pensino anche gli altri.)

Oh comunque Bocchino se l'era fatta davvero la Carfagna a quanto pare, Ueila®.

mercoledì, aprile 20

Per esempio, io sarò sciocca, Kate Middleton solo un'insignificante borghese, ma la invidio con tutta me stessa. Nel mio Io più recondito sogno ancora di diventare una vera principessa e non è giusto che lo diventi lei.
Non lo ammetterei in pubblico però.
Finalmente faccio orgogliosamente parte della cricca di quelli che, al parco, corrono come matti in tondo e non sto più con quegli scansafatiche sfigati sulle panchine che fumano paine una dietro l'altra e ingurgitano zuccheri inutili sotto forma di gelato.

martedì, aprile 12

Non avrei mai e poi mai preso un Mac se avessi anche solo lontanamente sospettato di perdere per sempre Solitario.

mercoledì, aprile 6

Sabato, Ian Mc Ewan

Premetto che queste coppie di professionisti alla Mazzantini all'apice della società lui-chirurgo-lei-avvocatessa entrambi di successo ma talmente radical chic che si amano ancora, a me personalmente sembrano un quadretto tanto inutile quanto noioso e ripetitivo.
Il protagonistone è un medico, un superchirurgo ad onor del vero, sui 50 ma ancora attraente, in forma perchè (che clichè) gioca a squash il sabato mattina, la moglie è ancora uguale uguale a com'era quando l'ha conosciuta, ci fa ancora del sesso volentieri, sincronizzando le agende per trovare un buco libero, s'intende. Il figlio maschio è un musicista blues, nemmeno a dirlo, anche lui di successo. Il suocero è un poeta famoso alcolizzato. La figlia è prossima alla pubblicazione di una raccolta di poesie, vive a Parigi, perchè il centro più centro londinese non è abbastanza.
Insomma, durante l'intera lettura del libro speri ardentemente che, se tanto il tenore è questo, almeno, a seguito di un piccolo incidentino, i malintenzionati che pedinano il medico, finalemente, lo facciano fuori, o che almeno sodomizzino il vecchio, invece no: gli fanno solo spogliare la figlia e l'unica cosa che succede è che si scopre che c'è un bel bebè italo-inglese in arrivo.
Dovete mollarmi.